21 febbraio 2009

ILLEGITTIMO L'AUMENTO DELLA TASSA RIFIUTI!

Il gruppo di minoranza “Un cuore per il Comune di Pieve Fosciana” aveva già denunciato l’illegittimità dell’aumento della tassa dei rifiuti adottata dalla attuale Amministrazione comunale di Pieve Fosciana con delibera n. 34 del 29.09.2008.
Finalmente la Corte dei Conti -Sezione Regionale di Controllo per la Toscana- con Delibera n. 4/2009, depositata in data 5 febbraio scorso, ha dichiarato illegittimo l’aumento delle tariffe della TARSU in corso di esercizio.
In pratica la Corte dei Conti ha sancito che i comuni possono definire le tariffe e le aliquote dei tributi locali soltanto in sede di approvazione del bilancio di previsione, dopo tale data non possono modificare, per nessun motivo le predette tariffe.
Pertanto il Comune di Pieve Fosciana che ha deliberato l’aumento della TARSU per l’anno 2008 ed ha già inviato ai cittadini l’avviso di pagamento, deve annullare la predetta delibera illegittima e rimborsare i cittadini che avessero già provveduto a pagare il tributo.
Il Gruppo di minoranza “Un cuore per il Comune di Pieve Fosciana” invita l’Amministrazione comunale a provvedere al più presto a rimborsare quanto illegittimamnte tolto ai cittadini.

8 febbraio 2009

Aumenta la TARSU!

La Giunta Comunale di Pieve Fosciana in data 29 Settembre 2008, a seguito di un aumento delle tariffe per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti deciso nel mese di Luglio dalla società affidataria di questo servizio, la “Se.Ver.A. S.p.A.”, ha approvato un sostanzioso incremento delle tariffe comunali (TARSU) invece di coprire questo incremento di costi utilizzando l’avanzo di amministrazione, come hanno fatto altri Comuni della Garfagnana.
Questo aumento è stato applicato in maniera retroattiva al primo gennaio 2008. Ai cittadini che avevano già provveduto a pagare la tassa per quest’anno (secondo il tariffario stabilito) è stato chiesto un ulteriore esborso, sottoforma di conguaglio, per questo adeguamento.
Secondo il nostro parere, pur rimanendo legittima la decisione della Giunta di incrementare le tariffe di questo servizio, non appare affatto legittimo far retroagire gli effetti delle stesse tariffe ad una data antecedente a quella della loro approvazione. Questo, infatti, va contro un principio fondamentale (già ribadito da diverse sentenze del Consiglio di Stato), ovvero il principio della IRRETROATTIVITA’ dell’azione amministrativa. Alla luce di questi fatti, a parer nostro, per i cittadini che non hanno ancora provveduto al pagamento, possono esistere gli estremi per impugnare le suddette cartelle presso la Commissione Tributaria.
Concludendo vorremmo che i cittadini capissero che la decisione di affidare questo servizio all’azienda “Se.Ver.A. S.p.A.” non è stata imposta al Comune da nessuno, e pare scandaloso che l’Attuale Amministrazione accetti incondizionatamente, senza protestare, un aumento tariffario del 30% senza perlomeno esigere in cambio un reale miglioramento della qualità del servizio stesso. Vorremmo ricordare ai cittadini, ed alla Giunta stessa, che sul mercato esistono anche altre società che si occupano di raccolta e smaltimento rifiuti.